05 Apr Paolo Flores d’Arcais
Paolo Flores d’Arcais
Il politicamente corretto contro la libertà d’espressione
Nei paesi anglosassoni il “politicamente corretto”, nato decine di anni fa con le migliori intenzioni, è diventata una forma sempre più pesante e sempre più stupida di censura che ha conquistato i maggiori campus universitari, dove ormai finiscono all’indice perfino Omero e Shakespeare. Ha di recente raggiunto la Francia, dove è declinata soprattutto come censura e aggressione a chi critica l’islam, processato (ma anche assassinato!) come “islamofobo” e razzista. Quando arriverà in Ita lia? Va fermato subito (da sinistra!) .
Paolo Flores d’Arcais
Filosofo e direttore di “MicroMega”, ha sempre unito l’attività filosofica all’impegno civile. Dirigentedei giovani comunisti, espulso nel 1967, tra gli animatori del movimento del Sessantotto e nel 2002 dei “Girotondi”, è autore tra l’altro di: Questione di vita e di morte (Einaudi, 2019); La guerra del Sacro – terrorismo, laicità e democrazia radicale (Cortina, 2016), La democrazia ha bisogno di Dio – falso! (Laterza, 2013), Democrazia! – libertà privata e libertà in rivolta, (add 2012), Il sovrano e il dissidente – la democrazia presa sul serio (Garzanti, 2004); L’individuo libertario, (Einaudi, 1999); Etica senza fede (Eina udi, 1992).
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